venerdì 5 dicembre 2008

Senza polenta e senza paròl

presanella2

Resti della "Guerra Bianca". Sullo sfondo la Presanella

Il Trentino era fronte, c'era la guerra in casa. Non solo in senso figurato, ma la guerra entrava in casa con le restrizioni, gli obblighi, le requisizioni, in un'economia di sussistenza dove ogni chilo di grano era indispensabile per superare l'inverno, le ore di lavoro dei pochi uomini non richiamati essenziali, gli animali fonte di vita e il paiolo sul fogolar era il centro della casa.

Il Centro studi per la Val di Sole pubblica, a cura di Udalrico Fantelli, una raccolta di "ordinanze governative emesse dal capitanato distrettuale di Cles (TN) e da altri enti pubblici durante la prima guerra mondiale"* dalla quale traggo gli stralci che seguono.

Vi sequestriamo la lana:

"I. R. Capitanato distr. Cles

Il N. 122/36 Cles 14 ottobre 1916

A tutti i Signori Preposti comunali e ai molto rev. Curatori d'anime del distr. politico di Cles.

Si rende attenta la popolazione che anche tutta la lana proveniente dalla tosatura autunnale è sequestrata per i bisogni dell'esercito. - Resta quin­di proibita ogni vendita e scambio come pure la lavorazione per proprio uso della lana ricavata la quale deve venir consegnata per intiero all'incettatore militare, il quale la prenderà in consegna a Cles il giorno 12 dicembre per i comuni del distr. giudiziale di Cles, a Cogolo il giorno 14 dicembre per i co­muni di di Pejo Cogolo Celledizzo e Cusiano il 16 Dicembre per i comuni di Mezzana, Termenago, Castello, Comasine, Pellizzano, Cellentino, a Malé il 18 dicembre per Malé Bollentina Terzolas Rabbi ecc. a Fondo il 20 dicembre per i comuni del distretto giudiziale di Fondo'.

Si osserva che non è necessario che ogni possessore di lana si presenti per­sonalmente alla consegna ma può far consegnare la lana da altri o anche un fiduciario può raccogliere e consegnare la lana di tutto il comune.

Indicazioni più precise si possono avere dal rispettivo posto di Gendarmeria La tosatura autunnale occor esser terminata per il giorno della raccolta e tutta la lana consegnata all'i. r. Amministrazione dell'esercito. Contravvenzioni saranno punite con multa ed arresto. Questo avviso è da pubblicarsi nel modo usuale e dal pergamo in maniera che sia noto a tutti.

Per l'i. r. Consigliere di Luogotenenza (firma illeggibile)"

Poi vi portiamo via anche stracci e pelami vari:

"K. u. k. Wolle Einkaufs Stelle fi r Tirol u. Voralberg" Innsbruck

Lodevole Comune di Celentino

Come da decreto Qu N. 20.900 del 29 aprile 1916, viene interessato codesto Comune di partecipare ai singoli proprietari di lana, stracci e pelo che l'incetta incomincierà col giorno 16 Dicembre alle 8 antim.
Come luogo di consegna viene stabilito la Cancelleria Comunale di Cusiano.
All'ora fissata devono essere presenti i detentori o i rappresentanti di questi articoli.
Ogni trasgressione verrà punita severamente.
Il Sig. Capocomune vorrà gentilmente avvisare il curatore d'anime acciò annunci tale ordinanza dal pulpito, onde evitare alle parti il rigore delle leggi.
Colla massima stima

Pietro Ziglio Rappresentante della I. e R. W. E. St."

Poi portiamo via il mais:

"Cles 10 Dicembre 1916

A tutti i Comuni del distr. politico di Cles

Giusta Ordinanza luogotenenziale dei 26/X 1916 BLP N. 74 si partecipa quanto segue:

§1

Del grano turco raccolto nel proprio esercizio agricolo gli agricoltori possono usare quale foraggio per il loro bestiame il 10% di quei quantitativi che riman­gono loro della produzione complessiva dopo diffalco il fabbisogno per la se­mina.

§2

Il grano turco che sotto l'osservanza della prescrizione del § 1 non è destinato per il foraggio e per la semina, dovrà venir offerto e venduto all'istituto di guerra per il traffico del grano.

Contravvenzioni alla presente ordinanza vengono punite, qualora non suben­tri la persecuzione penale in sede giudiziaria a mente del § 35 dell'ord. Imp. 11 giugno 1916 B.L.I. N. 76 dalle autorità politiche distr. con multe fino a Cor. 2000 o con arresto fino a tre mesi, e concorrendo circostanze aggravanti con multe fino a Cor. 5000 o con arresto fino a sei mesi. Questa ordinanza è subito da pubblicarsi in modo usuale e dal pergamo.

L'I. R. Consigliere di Luogotenenza (firma illeggibile)"

E quindi, del paiolo, che ve ne fate?

"Notificazione

Si porta a pubblica notizia, che in base al decreto dell'i. r. Capitanato distr. in Gloss dei 5 ottobre 1916 N° 128/36 d'ora in poi deve venir consegna­to tutto il rame, qualunque forma esso abbia.

Perciò saranno da consegnarsi tantosto all'Ufficio comunale anche le caldaje ed i pajoli della lisciva o per cuocere il foraggio per gli animali, siano esse state insinuate per il cambio o meno, siano esse murate o meno. Sono anche da consegnarsi tutti i pajoli della polenta, tutti i coperchi di rame e tutte le vasche di rame dei focolari economici.

Eccettuati dall'obbligo della consegna sono soltanto le caldaje dei ca­seifici e quelle adoperate per industrie, come p. e. per tintorie, concerie, ecc.

Coloro, che, in seguito a perquisizioni praticate più tardi dall'Autori­tà, venissero trovati in possesso di oggetti di rame, andranno soggetti a pene severissime ed inesorabili.

(firma illeggibile)"

Le campane, i mariti ed i figli se li erano già portati via da un pezzo, le une fuse per fare cannoni, gli altri in Galizia per una guerra che combattevano sentendosi, in molti, dalla parte sbagliata con le loro donne, terre e case ostaggi dell'impero.

* fonte: Udalrico Fantelli, "SI PARTECIPA PER NOTIZIA E SOLELCITA PUBBLICAZIONE AI SIGNORI PREPOSTI COMUNALI E CURATORI D'ANIME - Raccolta, selezione e commento delle principali circoalri e ordinanze governative emesse dal capitanato distrettuale di Cles (TN) e altri enti pubblici durante la prima guerra mondiale (1914 - 1918) - parte seconda, 1916 -

Edito dal Centro studi per la Val di Sole - collana I QUADERNI DEL MUSEO - n.3

3 commenti:

  1. Che dire...
    "se gavesi tabaco cartine te domanderia ma fuoco non ho"

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  2. Queste cose me le aveva raccontate mio nonno ma, sai, a volte credevo che esagerasse un po', ma adesso a leggere queste cose che hai trascritto...
    (di sicuro anche mia mamma Elisa -che ti ha già scritto qualche commento un tempo fa- sentirà una certa commozione a leggere questo).
    Un saluto carissimo.

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  3. Ana, ogni tanto mi sfugge qualche commento e mi era sfuggito il tuo :(

    Non esagerava tuo nonno, nemmeno purtroppo, sono stati anni davvero faticosi e si e' fatta la fame in Trentino.

    Srivero' ancora qualcosa di quei tempi, Elisa avra' da leggere :)

    auguri intanto! e scusami se non ti ho risposto prima

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