giovedì 26 aprile 2012

Post integrativo

A proposito di neve primaverile e di confronti, Val mi manda queste due immagini catturate dalla webcam del Rifugio Benigni in Val Brembana, Orobie:

27 febbraio 2012:

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24 aprile 2012:

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Il piano terra del rifugio è coperto di neve fino a metà finestre, in febbraio era completamente sgombro. E’ l’immagine più nevosa di tutta la stagione.

La Val raccoglie compulsivamente ogni giorno la webcam di un posto al quale è affezionata. Poi le monta come time lapse, e vengon fuori filmati interessanti. Per un po’ ha catturato l’alpe di Siusi, poi all’apt si sono accorti che una gru davanti al Sasso Piatto non era un biglietto da visita spendibile, e l’hanno girata. Prima catturava il col dell’agnello, in alta val Varaita, fin quando non si è rotta la web cam. Ora cattura il Benigni, che peraltro ha immagini di discreta qualità.

Altri suoi time lapse montani si trovano qui (imperdibili i due macaoni!) ma tutto il sito è zeppo di foto montagnine.

mercoledì 25 aprile 2012

Cosa avrebbe fatto lei?

canalemussoliniAntonio Pennacchi
Canale Mussolini

Editore
Mondadori  (collana Scrittori italiani e stranieri)

anno 2010
pagine 460 rilegato
prezzo: € 20

(ci sono però edizioni più economiche)

"Cosa avrebbe fatto Lei?" chiede spesso la voce narrante, come per giustificare le discutibili scelte politiche della famiglia Peruzzi.
Non so cosa avrei fatto io, me lo sono chiesto più volte nel corso della vita senza saper rispondere. So cosa hanno fatto i miei, però: hanno aiutato persone ad evadere dal campo di concentramento di Bolzano, le hanno ospitate e nascoste e aiutate a mettersi in salvo, hanno rinunciato al posto di insegnanti per non prendere la tessera del fascio, hanno gestito per mesi una radio partigiana, hanno ceduto i loro documenti a una famiglia ebrea per farla espatriare. Non era inevitabile diventare fascisti, e non era inevitabile restarlo con pervicacia fino all'arrivo degli americani al confine del podere.

Ammazzare i parroco a randellate non è un incidente di percorso, perché in fondo l'idea era solo quella di dargli una lezione. Né è una marachella dar fuoco alla camera del lavoro e ai poveri alloggi delle persone del piano superiore solo perché non è morto nessuno. O una comprensibile vendetta sparare in faccia al maestro socialista, che in fondo se l'è cavata senza lasciarci le penne, né la marcia su Roma fu una scampagnata nella quale ci si è in fondo divertiti poco perché non ha fatto che piovere. E, mi spiace, ma i morti non sono tutti uguali: quelli che hanno lasciato le piume nelle colonie dopo aver massacrato e fucilato senza troppi rimorsi i musi neri non mi fanno la stessa pietà di coloro che sono morti da partigiani o da alpini in Russia.

Però non è stato solo tempo buttato e incazzature inutili: mi ha aiutata un po' a capire la genesi di alcune scelte, anche se capire non è giustificare nemmeno un po’; poi ho ritrovato aria di casa in alcune descrizioni della vita quotidiana nel podere e in fondo ho anche imparato qualcosa sulla vita nelle bonifiche, sulla fondazione di Littoria e ora so fra il resto come funziona il canale Mussolini, perché il macadam si chiama macadam e pure esattamente com'è fatto. Si sa mai che possa tornarmi utile.

Per il resto un diluvio di parole e di argomenti e una storia d'amore maledetto della quale si poteva tranquillamente fare a meno.

Premio Strega? BAH! Per fortuna non l’ho comprato ma preso in prestito.

(ma tutti quelli che ne hanno fatto critiche osannanti, votato entusiasti 5/5 sui vari siti, la storia l’hanno studiata? E non hanno avuto nulla da obiettare? Andava bene così? Una simpaticissima famiglia contadina? Anche l’ostracismo alla nuora incinta, simpatico eh?  Ancora BAH! ai lettori questa volta)

Buon 25 aprile, e stiamo in campana, che NON è la festa del ponte!!

martedì 24 aprile 2012

24 febbraio 24 aprile

Quella che non ha fatto in inverno la sta facendo adesso

Rittnerhorn, 24 febbraio 2012

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Rittnerhorn, 24 aprile 2012

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Seiseralm 18 febbraio 2012

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Seiseralm, 24 aprile 2012

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Webcam Alpe di Siusi info

domenica 22 aprile 2012

Non è un paese per orsi

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foto ANSA

E’ almeno la terza volta che un orso viene investito da un’auto in Alto Adige, da quando è in vigore il progetto Life Ursus e questa volta c’è stato il morto. A quattro zampe e pelliccia, ma gli occupanti della Mercedes che l’hanno centrato se la sono vista brutta.

Peccato che non fossero alla guida quelle volpi che hanno redatto lo studio di fattibilità del progetto, che hanno stabilito che fra alberghi, autostrade, statali, case, canoniche, forestali, discariche, turisti, piste da sci, impianti di risalita, svizzeri e bavaresi, vispeterese, potessero vivere serenamente anche gli orsi.

O serenamente morire?

“Repubblica, 14 giugno 2008 —   pagina 17   sezione CRONACA:

Orsa annega nel lago di Molveno era appena stata narcotizzata

TRENTO - Dovevano solo addormentarla per infilarle il radiocollare e tenerla sotto controllo, ma quando l' orsa - sorpresa mentre saccheggiava i cassonetti dei rifiuti di un albergo - ha sentito la freccia narcotizzante entrarle nel fianco è fuggita verso il lago di Molveno dove è morta annegata. I forestali l' hanno trovata un quarto d' ora dopo, vicino alla riva; probabilmente era caduta in acqua da una scarpata quando l' anestesia ha fatto effetto. L' incidente - così lo hanno definito i forestali - si è verificato nella notte, quando è scattato un piano d' emergenza, autorizzato dal ministero dell' Ambiente, per tenere una coppia di orsi trentini lontani dai centri abitati. L' orsa annegata, due anni e novanta chili di peso, è forse una figlia di Jurka, l' irrequieta plantigrade importata dalla Slovenia e finita in gabbia lo scorso anno dopo una serie di scorribande. Una famiglia sfortunata la sua, famosa per l' apparizione invernale sulle piste da sci di Madonna di Campiglio: Bruno, il fratello maggiore, venne ucciso a fucilate in Baviera (ora è imbalsamato nel museo di scienze naturali di Monaco), un altro fratello è stato abbattuto nei mesi scorsi in Svizzera. (andrea selva)

Vida investita sull’autostrada del Brennero
Orso investito vicino al Passo Palade

Trentino:
Con l’auto investe una famiglia di orsi:

Non è la prima volta che i cuccioli di Daniza subiscono incidenti. Un altro orsetto, infatti, era stato ucciso da un'auto che l'aveva investito mentre secondo la forestale questo è complessivamente l'ottavo investimento di plantigradi da quando gli orsi sono stati immessi in Trentino.”

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Foto, quotidiano Alto Adige

Life Ursus, mi vien da ridere! Sto mica facendo polemica eh…

(l’ho già fatta a suo tempo)

PS: sarebbe la giornata della terra, oggi. Quella che getteranno sulla carcassa dell’orsetto, immagino.

sabato 21 aprile 2012

Camminare attorno a una tavola (rotonda)

..guardando il proprio ombelico

camminare

questo fine settimana a Bolzano, il “tradizionale*” appuntamento che riunisce per la prima volta chi ama la cultura del camminare. Amare il camminare tout court non è sufficiente a quanto pare :D

Incontri su "camminare e spiritualità", "camminare e politica", "camminare e diversabilità" durante i quali, seduti, si  parlerà del camminare.

Nel programma minicamminate meditative all’alba e al tramonto, la “Camminata con bagno di foresta”  durante la quale “si esploreranno gli elementi della natura selvatica, le emozioni e l’energia dentro e fuori di noi con una serie di “giochi” esperienziali – il Bagno di Foresta – che la nostra guida ha praticato per anni con asceti e sciamani nelle grandi wilderness asiatiche.” a castel Roncolo (a pochi minuti dal centro città) che di wilderness ne ha conservato pochetto; una “Camminata musicale nel chiostro” dei francescani che, per quanto bellissimo, offre poco spazio alle camminate.

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Chiostro dei Francescani

C’è poi (copio dal sito) “l’Escursione con il CAI di Bolzano sulle  Promenade de (sic) Guncina: Facile cammino su stradella sterrata, con arrivo in arrivo (sic) in piazza Gries. Dislivello in salita e discesa di circa m. 170.”. Posto meraviglioso al quale sono molto affezionata, la mia palestra quasi quotidiana, ma non proprio una camminatona. Serve la guida del CAI, altrimenti ci si perde: "questo è un albero, questa una lucertola, questo è un crozzo! ecco bravo ti ci sei inciampato."

Incontro “Camminare per stare bene”, seduti nella sala di rappresentanza del Comune.

A leggere il programma, fra sciamani, yoga ed asceti, mi paiono tante vispeterese al tofu dove chi cammina di più sono i bimbi e gli asinelli.

Sarà l’occasione, scrive il nostro ineffabile quotidiano, “per vedere che aria tira nel mondo del camminare.” Perché c’è il mondo del camminare, è diventato di moda e tirano le arie. Infatti non si cammina banalmente più, si fa nordic walking o fitwalking, ci sono corsi, norme, gare, società sportive; è meditativo, spirituale, alternativo, verde, anticonformista, sano.

Fa venir voglia di andare in auto :D

Messner non c’è, ha mandato una video intervista. Forse aveva da camminare. In compenso ci sono Enrico Brizzi e Wuming2. Abbe’ allora!

* quotidiano Alto Adige del 20 aprile 2012 pag. 20

sabato 14 aprile 2012

Bandiera nera

Mauri, accidenti, non volevo tornare sul blog facendo, ancora, l’indignata o la prefica. Volevo raccontarti del museo del miele, per esempio, situato in un magnifico vecchio maso, che ti potrebbe piacere, o di una vacanza speciale, invece eccomi qui incazzatissima a riparlare delle solite cose.

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Karer See / Lago di Carezza

Bolliva in pentola da 8 anni, fra ricorsi, divieti, polemiche, marce, indignazioni. Bolli che ti bolli, l’altro ieri era cotto a puntino e ce l’hanno servito in salsa verde: il campeggio vista Karer See / lago di Carezza, patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco si farà, ma dimezzato perdinci!

Sissignori, la Provincia, non contenta dello scempio già perpetrato con la costruzione del parcheggio a pagamento (spesso snobbato a favore di parcheggio selvaggio gratuito lungo strada, ovviamente), dei bar tavola calda, del negozio di carabattole che, per mettere ordine, ha preso il posto della bancarella, della colata di cemento del sottopassaggio, del percorso obbligato attorno al lago con divieto di scendere sulle rive, lago da guardare e non toccare diventato ormai un parco a tema; non contenta di ciò ecco la variante urbanistica da verde alpino e bosco a zona per attrezzature turistiche che dà di fatto l’autorizzazione al megacampeggio vista lago. Che cementificherà, con il beneplacito unanime della commissione agricoltura e foreste, tutela dell'ambiente, urbanistica, acque pubbliche, energia(*), un appezzamento di proprietà di chi?? Ma del vicesindaco del comune di Welschnofen Nova Levante e attuale assessore al turismo Jürgen Pardeller,  mica di un Bauer qualunque.

jpg_5764099Ecco dove sorgerà il campeggio. Sullo sfondo il Karer See / lago di Carezza (fonte quotidiano Alto Adige on line)

Quindi, salvo ricorso a San TAR, verranno realizzate 100 piazzole per camper, bungalow, stradine interne, strutture di servizio al posto di 18 mila metri quadrati di bosco e pascolo. E non vorrete metterci un minimarket visto che il paese è lontano? E il bar, la pizzeria? Un localino per passare la lunga serata invernale non ce lo mettiamo? Facendosi un allegro baffo delle proteste dei confinanti e dell’intero paese, contrarissimi, ai quali il Comune ha respinto un ricorso, e di non so più quante associazioni ambientaliste e turistiche compresi Mountain Wilderness, Cai e Avs, Italia Nostra, Heimatpflegeverband, Wwf, Cipra, Fai, Gruppo italiano scrittori di montagna, Ctcu, delle più di 1000 firme raccolte fra i turisti storici che erano servite, nel 2004 e nel 2008, a fermare il progetto. Definito, oltre che scempio ambientale, inutile contro camper selvaggio, criticità quasi inesistente in zona e foriero, a rimorchio, di una cascata di altri problemi: non ultimo, se il campeggio dovesse aver successo, cosa della quale peraltro si dubita, un notevole aumento di traffico a ridosso del lago su una strada non proprio agevole, stretta, tortuosa, ripida e spesso ghiacciata.

Fra l’altro i contadini già ridono pensando al “bestiame al pascolo, campanacci giorno e notte, [che] disturberà assai i camperisti. Per non citare le notevoli irrorazioni di puzzolenti liquami naturali usati come concime(**)”

Carezza

Una proposta alternativa per il campeggio c’era, molto meno distruttiva, che avrebbe più o meno accontentato tutti, in zona più centrale rispetto agli impianti di risalita, ai bar e ai ristoranti, più facile da raggiungere con i camper, poco lontana dalle fermate dei bus; piaceva alla provincia, piaceva alle opposizioni in comune, piaceva un po’ meno al vicesindaco: non valorizzava i suoi terreni, il suo maso, il suo centro equitazione.

Unica nota positiva: “la commissione urbanistica provinciale si era espressa all'unanimità (Riccardo, cazzo, dov’eri?? N.d.M.) a favore del provvedimento, imponendo però delle limitazioni al progetto iniziale, decisamente più impattante. La giunta infatti ha contestualmente approvato la duplice modifica apportata in commissione: sull'area del campeggio potranno sorgere edifici per un volume massimo di 4.000 metri cubi anziché 9.000; inoltre, la quota di superficie su cui poter costruire è stata ridotta dal 40% al 20% dell'area.”(**) In sostanza, si consuma un unanime irreparabile scempio, ma solo a metà, sventolando con orgoglio la bandiera nera assegnata a Welschnofen/Nova Levante da Legambiente “Per la pervicacia con cui cerca uno sviluppo turistico aggressivo e speculativo che non trova fondamenti economici ma che invece risulta distruttivo per l'ambiente di grandissimo valore costituito dalle aree di Carezza-Passo Costalunga”. In barba all’Unesco che finora ha portato liti sulla gestione della fondazione, vantaggi sul fronte pubblicità e turismo e nulla o peggio sul fronte della protezione ambientale.

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sottopassaggio al  lago

(*) A futura memoria, membri della commissione: Presidente, Hochgruber Kuenzer Maria Magdalena (SVP); Vicepresidente, Dello Sbarba, Riccardo (Grüne Fraktion - Gruppo verde - Grupa vërda); Segretario, Stocker Sigmar (Die Freiheitlichen); Membri: Baumgartner Walter (SVP) (4); Knoll Sven (SÜD-TIROLER FREIHEIT); Noggler Josef (SVP); Schuler Arnold (SVP); Vezzali Maurizio (Il Popolo della Libertà - Berlusconi per l'Alto Adige) (2)Zelger Thaler Rosa (SVP)

(**) fonte quotidiano Alto Adige

Dove questo blogghino scandalizzato ha già sproloquiato sulla gestione allegra dell’area

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dintorni Karer Pass / Passo Costalunga